Reiki - Libreria Cristina Pietrobelli

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USUI

Il papà del reiki


Mikaomi Usui Sensei nasce nel villaggio di Taniai (Prefettura di Gifu) in Giappone il 15 agosto 1865. All’età di dodici anni inizia l’addestramento alle arti marziali. Agli inizi del ‘900 sposa Sadako Suzuki e nel 1908 nasce il primogenito Fuji. Cinque anni dopo nasce la secondogenita Toshiko. La possibile data in cui Usui riceve la chiave del reiki è il 23 agosto 1914. l’anno successivo una monaca Buddhista Tendai, conosciuta come Suzuki San, diventa allieva di Usui e rimane al suo fianco fino al 1920. La storia narra che durante il suo ritiro durato 21 giorni sul monte Kurama, osservando il digiuno e la preghiera, ad Usui apparve Avalokitesvara, il Bodhisatva dell’amore, della guarigione e della compassione, che lo istruì e lo iniziò al reiki. Usui era un uomo modesto ma spiritualmente ricco, ad un certo punto della sua vita decise di diventare un monaco buddhista “zaike”, ovverosia un monaco che conservava il suo lavoro, la propria casa, la propria famiglia, non viveva nel Tempio, ma tre mesi l’anno praticava una forma di meditazione di 21 giorni. Nel Buddhismo Tibetano questa disciplina spirituale è chiamata “Meditazione del pentimento del loto.” Nell’aprile del 1922 aprì il suo primo luogo di insegnamento a Harajuku Tokio.
Il termine reiki non veniva usato tra i suoi allievi, i quali chiamavano il suo metodo: “Usui Teate” che vuol dire:”Tocco della mano di Usui, guarigione con  le mani di Usui.*



Nota*
. All’inizio Usui non indicò il suo metodo con un nome preciso. Il termine Usui Teate, fu introdotto da alcuni allievi (Suzuki San). Il termine reiki esisteva ancor prima di Usui e fu applicato al suo metodo, in seguito da altri allievi.

Il dott. Hayashi di cui si parla diffusamente nella storia del reiki, è stato allievo di Usui ed iniziato alla Pura Dottrina dal medesimo, nove mesi prima della propria scomparsa avvenuta il 9 marzo 1926. Usui aveva sessantuno anni.


Il dott. Hayashi a sua volta iniziò al metodo colei che avrebbe poi diffuso il reiki in Occidente: TAKATA.

Risale al 1998 la ricerca condotta dal tedesco Frank Arjava Petter, maestro di reiki, che vive in Giappone. Le sue scoperte cambiano di molto tutto il notiziario giunto in Occidente, tramite Takata. Esiste la tomba di Usui, le sue spoglie sono raccolte nel cimitero del Tempio di Daihoji a Tokio. La tomba evidenzia una stele ingombrante e sul monumento funebre è incisa la storia di Mikao Kyoho (Gyoho) Usui. Qualora vi fossero stati dubbi sulla sua reale esistenza, la scoperta della tomba è stata efficace per fugarli. Sulla tomba è riportata la visione avuta durante il ritiro di 21 giorni sul monte Kurama e la nascita della Pura Dottrina.*

Nota*.
Le versioni pubblicate sui 21 giorni passati da Usui in ritiro sul monte, sono molte e tutte discordi. Quella  più affascinante porta la firma di Takata.

  

Brevemente un accenno:
…al suo ritorno dal mondo Occidentale, la ricerca spirituale di Usui, approdò sul Monte Kurama, dove egli sostò 21 giorni in meditazione, digiuno e preghiera (il numero 21 rappresenta la guarigione perfetta) per trovare risposte alla sua voglia di sapere sulle guarigioni operate dal Cristo con le mani. All’alba del ventunesimo giorno, una sfera di luce intensa si posò sulla fronte di Usui, aprendosi in piccole bolle contenenti i simboli reiki, dei quali ricevette la conoscenza per il giusto equilibrio. Così nacque il reiki di Mikao Usui.”Usui sperimentò il nuovo metodo su se stesso e la sua famiglia, proponendosi di condividere con altri la propria esperienza.
La storia racconta che aprì una “clinica reiki” nel 1922 vicino Tokio, l’anno successivo durante un terremoto che sconvolse la città si prestò a portare aiuto là dove c’era bisogno. Nel mese di febbraio 1925 aprì la sua seconda clinica reiki.
Il 9 marzo 1926 passò a miglior vita.
Esiste tutt’oggi nella città di Tokio l’associazione che lo riguarda: Usui Reiki Ryoho Gakkai.Scrisse per i suoi allievi un manuale ed attraverso questo documento che è stato recuperato e tradotto da Petter con la collaborazione della moglie giapponese, siamo venuti a conoscenza della diversità della pratica reiki insegnata in Giappone, dalla Scuola Usui. L’intero sistema è basato sull’intuito e sulla intenzione, è più ricco rispetto alla tecnica occidentalizzata ed include un’ampia metodologia a convalida dei tanti stili che oggi sono praticati nel mondo occidentale.
Mikao Usui ha sempre voluto che la Pura Dottrina fosse insegnata e trasmessa in modo semplice, perché potesse essere di facile comprensione e accessibile a chiunque.
Il benessere spirituale è alla base della salute, la disciplina reiki diffusa da Usui si concentra sullo sviluppo spirituale, considerando la guarigione effetto secondario. In Occidente invece tende a concentrasi sulla guarigione, considerando lo sviluppo spirituale un effetto secondario.

     
Nota. Due versioni del pittogramma reiki

                                                                                                                                               

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