Il reiki è sistema di evoluzione spirituale e guarigione con l'imposizione delle mani, sviluppato agli inizi del secolo scorso. Si tratta di una disciplina mente/corpo che definisce un riequilibrio energetico, non perdendo di vista la guarigione fisica/mentale di chi pratica reiki.
Le origini risalgono agli albori del racconto dell'umanità e le ricerche avviate nel campo trovano traccia in culture antiche, partendo dal'Egitto fino al mondo celtico.
In un primo momento si è pensato fosse un'arte passata da bocca a orecchio, da maestro ad allievo, fin quando sono cominciate le tante pubblicazioni sull'argomento.
In questa disciplina:
il cuore è il centro di tutto, sede dell'anima è il luogo delle emozioni, dove si matura l'esperienza spirituale. Ascoltando la voce del cuore si realizza il contatto consapevole col Sé Superiore, ottenendo una spinta evolutiva.
Attraverso il cuore, l'essere umano cresce ed ogni sua scelta diventa manifestazione autonoma del proprio libero arbitrio. “Sentire” vuol dire aprirsi all'ascolto generoso e privo di pregiudizi.
Questo metodo è in totale risonanza con la dimensione del sentire, agevola uno sviluppo individuale e accelera la crescita spirituale.
Praticarlo sviluppa la sensibilità nei confronti di noi stessi e del mondo esterno.
Reiki deriva da rei (universale) e descrive l'aspetto illimitato del ki (energia). Si descrive così l'energia del sistema di Mikaomi Usui Sensei, il papà del reiki. La traduzione che trova concordi le appartenenze al mondo del reiki, approssimativamente è la seguente:
-enegia vitale che tutto abbraccia -
Lo scopo di reiki è favorire il raggiungimento di più obiettivi della nostra vita che possano configurarsi nei livelli più alti della dimensione spirituale, esempio: attraverso la presa di coscienza del nostro Sé, ottenendo così l'espansione del cuore e arrivare all'armonia.
Reiki porta con se il segreto dell'amore, che dall'Universo scende fino a noi avvolgendoci in un potente abbraccio di energia che favorirà il contatto tra lo spirito e la materia e non trascura di accelerare l'evoluzione di chi lo pratica e di chi lo riceve. Potenzia e regola la circolazione energetica del corpo umano, avvia processi di disintossicazione, favorisce l'eliminazione delle tossine, allevia il dolore fisico e morale; rigenera i tessuti, rilassa, riattiva il sistema endocrino, linfatico, circolatorio, digerente, urinario, rafforza il sistema immunitario, riequilibrando anche il sistema nervoso.
Reiki è un atto importante che permette la connessione con l'energia pura che proviene dal Kosmo. Lì si manifesta la coscienza, la fonte di informazione che consente alla materia di strutturarsi nello spazio/tempo.
La “Pura Dottrina”, come è spesso chiamato il reiki, si è sviluppata in un periodo antico nel quale esisteva un rapporto diverso con l'energia, nel periodo in cui si lavorava con la consapevolezza che la geometria avesse la possibilità di fare da cassa di risonanza alle energie, richiamandole e raccogliendole.
L'essere umano era più equilibrato e in armonia con se stesso e questo suo stato di grazia si rifletteva nei due emisferi del cervello.
In Oriente si è visto uno sviluppo maggiormente incentrato sull'emisfero intuitivo/creativo, sulla parte mistica.
In Occidente è avvenuto l'esatto contrario, lo sviluppo si è maggiormente incentrato sulla parte razionale e logica. La riscoperta e la risposta di reiki, ci conduce al recupero del'equilibrio dentro di noi.
I tre livelli reiki
Il sistema definito tradizionale è chiamato Usui Reiki Ryoho. In Occidente è insegnato attraverso tre gradi o livelli, ai quali il soggetto viene armonizzato, al fine così di ottenere le capacità per guidate l'energia.
Il primo livello – shoden - è impiegato per la cura propriamente fisica, richiede l'imposizione delle mani che irradiano energia.
Nota.
Diversamente dalla pranoterapia, le mani di chi pratica reiki sono entrambi radianti e assorbenti.
Il secondo livello – okuden – alza il livello di coscienza e si avvale di tre simboli che rappresentano il linguaggio sottile e mentale dell'energia.
Il terzo livello – shinpiden – accelera la crescita spirituale ed è impiegato per l'insegnamento della disciplina. Attraverso questo livello che comprende il maestrato ( master), si apprendono altri due simboli (molte scuole ne considerano solo uno).
La pratica di questa disciplina in Occidente, è andata incontro a numerosi cambiamenti, anche se la sostanza non è mutata ed il reiki funziona davvero.
Nota.
La classificazione di Usui riguardo i livelli reiki è diversa rispetto all'Occidente: il livello più basso shoden (corrisponde al nosro 1° livello) era diviso in Roku-To (6° livello), Go-To (5° livello),Yon-To (4° livello), San-To (3° livello); okuden (corrisponde al nostro 2° livello) era diviso in okuden-zenki (prima parte), okuden-koki (seconda parte). Seguiva poi il livello shinpiden che dava la possibilità di diventare assistenti del maestro, cioè shihan-kaka che approssimativamente significa assistente dell'insegnante. A discrezione del maestro, l'ultimo passo da compiere era chiamato shihan (insegnante). A questo livello corrisponde il master/teacher del sistema di classificazione adottato da diversi maestri in Occidente.
Le origini del reiki vanno onorate nel rispetto di cambiamenti dell'evolversi del mondo e in considerazione anche delle esigenze dell'essere umano. Reiki è amore incondizionato, energia. Il più potente dei sentimenti è l'amore che in tutte le sue forme più belle sprigiona emozioni e dà energia. La pratica di questa disciplina si modifica secondo lo spirito di chi lo pratica, poiché l'energia si adatta ad ognuno di noi, alle nostre capacità, alla nostra apertura di coscienza. Ha molte sfaccettature e tutte assieme lo costituiscono. Nessuna fra loro è meglio di altre. È la totalità dell'insieme che rende importante il reiki.